Gian
2007-06-11 21:08:31 UTC
Prima di tutto, un saluto a tutti i genoani!
Vorrei che a mente fredda, ci rendessimo veramente conto di quello che è
successo.
Siamo di nuovo in serie AAAAAAAAAAAAAA!
Sono passati tanti anni, sono cambiate le facce, quelle che ogni sabato o
domenica vediamo gareggiare allo stadio,
ma se ci guardiamo bene intorno, forse quelle che vediamo ogni volta, sono
sempre le nostre, invecchiate, stanche,
ma con gli occhi che brillano come quella domenica a Bergamo.
Certo parlare con un pivello di oggi non servirebbe a niente, non potrebbe
mai capire chi era Roberto Cipolla,
vittima della droga, o di Roberto Spelongio, René, Carmagnola, zio Berto,
Chinaglia, Scotto, Lollo (che adesso fa lo steward);
25 anni fà era la zoccolo duro della FOSSA DEI GRIFONI, ed io c'ero........
In questi anni il Genoa non ha vinto nulla, sì un buon piazzamento con
relativa UEFA, ma poi niente..
Cambiavano i presidenti, ma la sostanza era sempre la stessa, spendere
poco, fumo negli occhi, ed arraffare
più che si poteva.
Poi è arrivato Enrico Preziosi, tanto di cappello, uno dei pochi che al
giorno d'oggi ha ancora vogla di spendere
in questo mondo che in molti ritengono marcio..
Lui ha creduto in Noi, non ha fatto un'indagine di mercato per lanciare i
suoi Gormiti, ha creduto nei Genoani,
e Noi da buoni Genoani non possiamo fare altro che osannarlo per quello che
è riuscito ad ottenere; Mi fà schifo
chi ancora ricorda i fatti di due anni orsono, ha agito in assoluta buona
fede per l'interesse del Genoa e basta!
Oggi sono contento per quello che la società Genoa è riuscita ad ottenere,
tuttavia non riesco più a gioire come
mi era accaduto due anni fà, ed è triste ma credo di non essere l'unico. Le
cicatrici restano per sempre..
Sono comunque fiducioso che il prossimo anno ci toglieremo diverse
soddisfazioni, e qualunque sia il responso del campo,
chi vestirà la gloriosa maglia darà il massimo in quanto, e non è un'utopia,
chi la ha indossata ha conservato per tutta la vita,
il ricordo di questi gloriosi colori che sono stati e sono la storia del
calcio in Italia.
Gianfranco.
Vorrei che a mente fredda, ci rendessimo veramente conto di quello che è
successo.
Siamo di nuovo in serie AAAAAAAAAAAAAA!
Sono passati tanti anni, sono cambiate le facce, quelle che ogni sabato o
domenica vediamo gareggiare allo stadio,
ma se ci guardiamo bene intorno, forse quelle che vediamo ogni volta, sono
sempre le nostre, invecchiate, stanche,
ma con gli occhi che brillano come quella domenica a Bergamo.
Certo parlare con un pivello di oggi non servirebbe a niente, non potrebbe
mai capire chi era Roberto Cipolla,
vittima della droga, o di Roberto Spelongio, René, Carmagnola, zio Berto,
Chinaglia, Scotto, Lollo (che adesso fa lo steward);
25 anni fà era la zoccolo duro della FOSSA DEI GRIFONI, ed io c'ero........
In questi anni il Genoa non ha vinto nulla, sì un buon piazzamento con
relativa UEFA, ma poi niente..
Cambiavano i presidenti, ma la sostanza era sempre la stessa, spendere
poco, fumo negli occhi, ed arraffare
più che si poteva.
Poi è arrivato Enrico Preziosi, tanto di cappello, uno dei pochi che al
giorno d'oggi ha ancora vogla di spendere
in questo mondo che in molti ritengono marcio..
Lui ha creduto in Noi, non ha fatto un'indagine di mercato per lanciare i
suoi Gormiti, ha creduto nei Genoani,
e Noi da buoni Genoani non possiamo fare altro che osannarlo per quello che
è riuscito ad ottenere; Mi fà schifo
chi ancora ricorda i fatti di due anni orsono, ha agito in assoluta buona
fede per l'interesse del Genoa e basta!
Oggi sono contento per quello che la società Genoa è riuscita ad ottenere,
tuttavia non riesco più a gioire come
mi era accaduto due anni fà, ed è triste ma credo di non essere l'unico. Le
cicatrici restano per sempre..
Sono comunque fiducioso che il prossimo anno ci toglieremo diverse
soddisfazioni, e qualunque sia il responso del campo,
chi vestirà la gloriosa maglia darà il massimo in quanto, e non è un'utopia,
chi la ha indossata ha conservato per tutta la vita,
il ricordo di questi gloriosi colori che sono stati e sono la storia del
calcio in Italia.
Gianfranco.